Luoghi di Interesse

Lago Mignatta

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2 April 2020

Adagiato tra le verdi colline del Fortore il lago Mignatta è posto a circa 900 mt sul livello del mare, presenta una forma ellittica con asse maggiore di 320 mt orientato NNW-SSE e asse minore di circa 170 mt ed è dotato di un piccolo isolotto alberato posto quasi al centro.
E’ un lago semi-artificiale creatosi dalla raccolta delle acque provenienti dai terreni limitrofi ed è circondato da numerosi impianti eolici vista la costante presenza di vento.
La sua denominazione, si presume, risalga a moltissimo tempo addietro. Molto probabilmente è dovuta al fatto che nell’antico acqutrino si prendessero le sanguisughe ‘mignatte’. Si racconta che per prendere le sanguisughe bisognasse entrare a piedi scalzi e gambe libere nell’acqua ed esse si attaccavano agli arti e così si potevano prelevare.
Il lago Mignatta è da molti anni campo di gara Fipsas, infatti sono molte le società di pesca provenienti dal beneventano, avellinese e foggiano che si allenano e competono in queste acque, prevalentemente nelle tecniche al colpo.
Nel lago sono presenti in numero davvero copioso di ciprineti, quali carassi, carpe regina e specchi, amur, tinche e ancora altre specie ittiche come il persico reale, persico sole, scardole, triotti, anguille e capitoni.
Il fondale è fangoso, a tratti cosparso da vegetazione algale, canne sommerse e rami secchi, per questo motivo è vietata la balneazione. L’invaso è calato in un contesto montano di forte naturalità e le sponde erbose ed alberate sono ben curate; lungo le rive sono presenti delle strutture fisse per i turisti e pescatori, in particolare gazebi di legno e strutture per organizzare grigliate. A poca distanza dalla riva è presente un abbeveratoio collegato ad una sorgente perenne buona da bere. Sul lago nasce anche un’area curatissima, dove sono istallati un bar, gazebo, panchine, barbecue e bagni chimici che lo rendono un posto ideale anche per gite e pic-nic.

Castello Iazeolla

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2 April 2020

Il Castello Iazeolla sorge sul punto più alto del paese. A pianta quadrangolare, il grande complesso è costituito da un isolato delimitato dalla piazza, da Via Carlo Iazeolla e dall’antico convento Agostiniano al quale oggi è unito da una piccola cappella di costruzione ottocentesca. E’ articolato su due cortili interni, uno maggiore e l’altro minore, ed è custodito da torri e da contrafforti sul lato nord-ovest lungo la via Carlo Iazeolla che sale ripida alla piazza. L’epoca della sua costruzione si colloca in periodi diversi. La parte più antica a nord-ovest, che costituiva il castello vero e proprio con torri, dovette essere costruita nel XV secolo come attestano sia la tipologia delle mura a sacco, sia la distanza delle torri a trenta metri l’una dall’altra. Un secolo più tardi venne aggiunta la parte prospiciente Piazza San Pietro che comprende il cortile maggiore con l’accesso principale posto al centro della facciata. Alla fine del 1700 venne aggiunto un corpo di fabbrica per necessità di apliamento, che partendo dalla vecchia struttura, si protende verso la valle come uno sperone che divide lo spalto del castello dal terreno del convento adiacente. Il castello durante i devastanti terremoti verificatisi dal 1900 ha subito danni sempre più gravi e le successive ricostruzioni, condizionate dalle vigenti leggi sismiche, hanno impedito il ripristino di quanto esisteva.

Castello di Pietramaggiore

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10 April 2020

Pietramaggiore fu un luogo fortificato di cui si hanno notizie a partire dal 1137. Più dati documentati suggeriscono che le sue dimensioni dovevano essere cospicue. Il terremoto del 1456 lo danneggiò gravemente, al punto che si ridusse ad un casale e poi un feudo disabitato gravitante sul vicino centro di San Giorgio. Del castello rimangono ruderi molto scarsi, ma la roccia sulla cima della quale esso sorgeva è ben distinguibile nel paesaggio collinare della zona.

Palazzo Muscetta

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10 April 2020

Il Palazzo Muscetta (sito in Largo Purgatorio) di epoca settecentesca,  di proprietà dell’omonima famiglia fu poi donato al Comune,  che ha provveduto al suo restauro negli anni ’90 con l’annessa chiesetta del Purgatorio

 

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